Il mangiafuoco con il lycopodio

MangiaFuoco

Il mangiafuoco è un artista o giocoliere che letteralmente sputa fuoco dalla bocca. Il numero è di per sé semplice, ma estremamente pericoloso, tanto che quest’arte è annoverata tra le più rischiose fra le manipolazioni di fiamma. Il trucco consiste nel far uscire combustibile dalla bocca, incendiandolo e dando vita a una grande fiamma che sempra uscire direttamente dalla bocca del giocoliere. La fiamma si può produrre usando sia liquidi infiammabili (paraffina liquida, petrolio da lampada, diavolina liquida, pyrofluid o acqua di fuoco) sia polveri (farina da cucina, lycopodio, cacao). I liquidi e le polveri vengono incendiati con l’ausilio di una torcia.

 

Il mangiafuoco è un “mestiere” rischioso. Infatti con l’utilizzo della benzina come combustibile il rischio di morte è molto elevato nel caso in cui venisse ingerita. Nel tempo sono stati utilizzati diversi combustibili per ridurre il rischio di mortalità. Ma perché rischiare la vita usando combustibili liquidi, quando quelli in polvere sono più sicuri?

 

I combustibili liquidi hanno un effetto completamente diverso da quello delle polveri: infatti con l’utilizzo di benzine la fiammata sarà di dimensioni superiori e quindi molto più affascinante da vedere, mentre con le polveri la fiammata sarà limitata e quindi meno attraente. Sputare polveri è meno pericoloso ma più complesso rispetto allo sputare liquidi. Le polveri infatti sono meno infiammabili rispetto ai liquidi e, per questo, la tecnica deve essere molto affinata. La bocca viene riempita con la polvere; per incendiarla l’artista soffia con forza facendo una “O” con la bocca, in modo che le particelle escano distanziate tra di loro e facendole incendiare a contatto con la fiamma. Le polveri risultano meno usate dagli sputafuoco rispetto ai liquidi a causa della minor bellezza della fiamma prodotta, più sferica con un fronte che si espande più lentamente rispetto alla tecnica che fa uso di combustibili liquidi.

 

Prendiamo in esame il lycopodio.

 

I licopodi (Lycopodiales) sono piante erbacee con fusti rizomatosi striscianti che portano ramificazione erette alte fino a poche decine di centimetri con foglie strette, uninervate, alterne. Gli

sporofilli, simili a normali foglie vegetative, possono essere sparsi tra microfille sterili o riuniti in strutture a forma di spiga (coni o strobili) all’apice dei fusti. ascellare. I licopodi sono isosporei (o omosporei): le spore sono tutte di aspetto simile e danno origine a gametofiti piccolissimi, in genere almeno in parte sotterranei, che si nutrono grazie a simbiosi micorriziche. I gametofiti vivono in genere più anni e portano sia anteridi che archegoni. Le spore di alcuni licopodi, sotto il nome di “polvere di licopodio”, venivano usati a scopo medicinale, come emostatici e disinfettanti delle ferite. In passato, sono state utilizzate anche come materiale infiammabile per provocare i flash delle vecchie attrezzature fotografiche.

 

Il nome Licopodio deriva dalla somiglianza con il piede del lupo. Il nome di “Erba strega” è dovuto invece al fatto che la polvere delle spore gettata nel fuoco produce fiammate variopinte per il contenuto di zolfo e manganese. In passato era utilizzato anche in pirotecnica per la facile accendibilità.

 

In pirotecnica viene sfruttata la caratteristica delle spore di Lycopodium di essere particolarmente infiammabili, soprattutto se polverizzate e miscelate in sospensione con aria. In termini industriali si usa una sostanza detta Polvere di licopodio ricavata dalle spore del Lycopodium clavatum. La polvere viene spesso usata per la realizzazione di fuochi o finte esplosioni a fini didattici o scenografici in film o ambientazioni teatrali. Il termine Lycopodium mask è talvolta usato per descrivere un tipo di maschera lanciafiamme utilizzata sul palco in rappresentazioni dal vivo da parte di alcuni gruppi musicali o artisti (ad esempio i Rammstein).

 

 

1 pensiero su “Il mangiafuoco con il lycopodio

  1. una ragazza di mia conoscenza ha ingerito petrolio , è un’artista di strada e questo incidente le ha causato un problema serio , e dopo 2 mesi ancora nessuno sa cosa fare a parte antibiotici e risonanze. ho cercato di vedere se ci sono precedenti di mangiafuoco dove hanno avuto questo tipo di incidente e non ho trovato nulla. ha solo 30 anni e nessuno ancora ad oggi le da speranze, se qualcuno volesse darci dei suggerimenti ve ne saremmo grati. un saluto Francesca

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