La struttura delle palline: le materie plastiche

Le palline utilizzate per la giocoleria possono essere fatte di differenti materiali o di stessi materiali ma diversa durezza. Le palline più classiche sono dei sacchetti di plastica con all’interno del riso o della farina o dei semi. In questo caso la plastica che le ricopre è una plastica morbida, facile da maneggiare e da deformare. Esistono anche palline che sfruttano la loro durezza per acquisire una certa elasticità e si possono utilizzare per patterns sfruttando un muro o il pavimento.

palline durepalline morbide

 

Questi due tipi di palline sfruttano quindi le caratteristiche dei materiali plastici:

Le caratteristiche vantaggiose delle materie plastiche rispetto ai materiali metallici e non metallici sono la grande facilità di lavorazione, l’economicità, la colorabilità, l’isolamento acustico, termico, elettrico, meccanico (vibrazioni), la resistenza alla corrosione e l’inerzia chimica, nonché l’idrorepellenza e l’inattaccabilità da parte di muffe, funghi e batteri. Quelle svantaggiose sono l’attaccabilità da parte dei solventi (soprattutto le termoplastiche) e degli acidi (in particolare le termoindurenti) e scarsa resistenza a temperature elevate.

Altra peculiarità è l’elevata leggerezza, che va da un minimo di 0,04 – 1 kg/dm³ per il polistirolo ad un massimo di 2,2 kg/dm³ del politetrafluoruetilene (PTFE), con una resistenza fisica molto eterogenea a seconda del tipo di plastica.

La plastica si ottiene dalla lavorazione del petrolio. Lo smaltimento dei rifiuti plastici, quasi tutti non biodegradabili, avviene di solito per riciclaggio o per stoccaggio in discariche: bruciando materiali plastici negli inceneritori infatti si possono generare diossine (solo per quanto riguarda i polimeri che contengono atomi di cloro nella loro molecola, come ad esempio il PVC), una famiglia di composti tossici. Queste difficoltà hanno incentivato negli ultimi anni la diffusione della bioplastica, in cui una piccola percentuale di resina è sostituita da farine vegetali quale quella di mais.

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