Nel 1985, tre Americani e un Inglese appassionati di giocoleria e di matematica, ebbero l’idea di creare un linguaggio adatto a questa disciplina che doveva permettere di codificare in modo semplice ogni figura di giocoleria.
La spiegazione con un testo o delle parole della giocoleria è molto pesante e può essere interpretata in diversi modi. Infatti, la giocoleria, essendo principalmente visiva, non è evidente, anche aggiungendo disegni, descrivere precisamente e semplicemente ognuno dei movimenti che costituiscono la figura, mentre l’interpretazione di una figura descritta col siteswap è facile e non ambigua.
Il Siteswap descrive precisamente il “chi, cosa, quando”, cioè la mano che lancia, quella che prende, il numero d’oggetti lanciati, l’istante del lancio e la sua amplitudine o durata di volo. Però non descrive né la presa né il movimento delle mani, che è l’unica pecca di questo linguaggio.
Vi allego il sito di un simulatore di siteswap molto carino e utile per imparare a giocolare con tranquillita e disinvoltura e anche per imparare nuovi modelli (patterns).
http://juggleanim.sourceforge.net/bin/ssanim.html
comefargirarelepalle 
Ottimo metodo, come gli schemi di oggi chiamati (orribilmente in italiano) “ciclogrammi”.